Consigliato per
- Chi è alla ricerca di una dieta lampo
Vantaggi
- Dura solo 2 settimane
Svantaggi
- Fortemente squilibrata
- Non ben vista dai medici
- Secondo alcuni, i chili persi si possono riprendere facilmente
Tra gli argomenti che attirano maggiormente l’interesse degli utenti del web, c’è sicuramente la perdita di peso: diete che promettono dimagrimenti rapidi e senza un grande sforzo, ma a cui è necessario fare molta attenzione. Molto in voga negli ultimi anni soprattutto negli Usa è la dieta Plank, che si pone l’ambizioso obiettivo di eliminare 9 chili in solo 14 giorni.
Per raggiungere tale meta, questo regime nutrizionale attua una vera e propria ‘crociata’ contro i carboidrati a favore delle proteine. Non sono previsti limiti alle quantità dei cibi purché non contengano zuccheri. Va da sé che un simile stile alimentare presenti forti squilibri tutt’altro che benefici per la salute. Inoltre, coloro che decidono di intraprendere la Plank lo fanno senza chiedere prima il parere di un professionista esperto in nutrizione, cosa assolutamente sbagliata.
In teoria, durante i 3 anni successivi alla dieta non si rischierebbe di riprendere i chili persi nonostante non sia previsto un regime di mantenimento. Eppure non manca chi invece testimonia di essere ingrassato nuovamente, soprattutto non avendo praticato attività fisica. Vediamo ora nel dettaglio quali cibi sono permessi e quali vanno completamente eliminati.
Dieta Plank, proteine a volontà e senza carboidrati: alimenti previsti e rischi
La Plank include quindi alimenti ricchi di proteine di origine animale: carne rossa, uova, pomodori, pesce, pollo, prosciutto cotto, spinaci, sedano, formaggio svizzero, yogurt, carote, frutta. Consentiti anche il pane (in quantità ridotte), il caffè e il tè. Completamente da bandire invece i carboidrati e le fibre: vietati la pasta, il riso, i cereali, i grassi di origine vegetale, latte e formaggi, dolci e alcol.
Assumere così tante proteine animali sottopone il fegato e i reni ad uno sforzo notevole che, se prolungato per troppo tempo, può danneggiare seriamente la salute. Senza contare la possibile comparsa di patologie cardiovascolari e il rischio di tumori. La dieta Planck è poi particolarmente inadatta alle donne in stato interessante, ai diabetici, a chi soffre di colesterolo e trigliceridi alti.
Come sottolineato a Greenme.it dalla dottoressa Lavinia Triberio, biologo nutrizionista, un dimagrimento così rapido ed eccessivo “può in alcuni casi creare dei seri squilibri anche a livello ematochimico. È probabile che si possa avere una tendenza all’ipoglicemia, chetoacidosi e disidratazione, determinando crampi, astenia e disturbi del sonno”.
L’esperta spiega che per limitare il più possibile i rischi, è raccomandabile bere moltissima acqua durante la dieta, anche anche più di due litri al giorno.
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