La cura delle unghie è diventata un vero e proprio must. Ci sono tantissimi modi per abbellirle e personalizzarle. Il classico smalto è stato quasi del tutto sostituito da ricostruzioni in gel e strati di semipermanente.
Tutta questa attenzione, ovviamente, rende le persone più consapevoli della salute delle proprie mani. Non è raro accorgersi di avere dei piccoli segnetti bianchi sulle unghie chiamati leuconichie. Davanti a questa sgradita sorpresa, molti si chiedono cosa possono fare per sistemare la situazione.
Nella maggior parte dei casi, non c’è alcun motivo per allarmarsi. Una volta individuata la causa e adottato l’accorgimento corretto, non resterà alcuna traccia dell’inestetismo.
È facile spaventarsi quando ci si trova davanti a qualcosa che non si conosce. La comparsa di una leuconichia, che può colpire sia adulti che bambini, è in grado di suscitare tante diverse domande. A questo fenomeno, in passato, sono state associate spiegazioni più o meno veritiere. Fortunatamente, oggi, la scienza ha fatto passi da gigante e possiede tutti gli strumenti necessari per fornire un aiuto concreto ed efficace.
Per prima cosa, bisogna tenere presenze che non esiste un solo tipo di leuconichia. Le macchie, infatti, si possono presentare in modo diverso. Alcune hanno una forma più tondeggiante, mentre altre si estendono verticalmente, arrivando a coinvolgere una superficie più ampia. Solitamente, le persone colpite non avvertono alcun dolore, ma sono semplicemente infastidite dall’imperfezione.
È importante individuare la causa per poter prevenire altri episodi e salvaguardare la propria manicure.
La cura maniacale per le proprie unghie può rappresentare la prima causa di leuconichia. L’uso di prodotti troppo aggressivi o non adatti è in grado di danneggiare la loro superficie. Le frequenti ricostruzioni, magari fatte in casa da soli, usando poca delicatezza durante la rimozione finale, rischiano di rovinare lo strato superiore.
Per questo motivo, bisogna fare massima attenzione al tipo di trattamento scelto. Affidarsi a professionisti consapevoli e capaci è un passo indispensabile per occuparsi delle proprie mani e per evitare spiacevoli conseguenze.
I traumi, ovviamente, possono derivare anche da altre situazioni, come urti accidentali. In questo caso non sarà necessario assumere alcun farmaco per la terapia, ma solo essere pazienti.
In altre situazioni, può essere necessario rivolgersi al medico. Dietro alla leuconichia si può nascondere anche una carenza alimentare (sebbene non tutti gli esperti concordino su questo punto). Diete improvvisate o poco equilibrate possono portare ad assumere poche vitamine. Inoltre, anche micosi trascurate, psoriasi, eczemi ed effetti collaterali derivanti da farmaci devono essere presi in considerazione.
Alcune patologie sono in grado di favorire la comparsa del fenomeno. È raro che le macchie bianche sulle unghie siano l’unico campanello d’allarme perché, solitamente, queste malattie sono accompagnate da altri sintomi ben evidenti. Ad ogni modo, bisogna tenere presente che problemi cardiocircolatori, renali e autoimmuni rappresentano dei fattori di rischio.
Quando ci si trova davanti a una leuconichia non bisogna pensare di dover convivere per sempre con l’inestetismo. Nel corso delle settimane, dopo essersi sottoposti all’eventuale terapia, infatti, l’unghia crescerà e la macchia bianca sparirà. Una volta trovata la causa sarà decisamente più facile prevenirne la comparsa.
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